Le strade potrebbero diventare un po’ più sicure con le nuove norme in arrivo. Scopriamo insieme cosa potrebbe cambiare per chi si mette alla guida dopo aver alzato il gomito o fatto uso di sostanze stupefacenti.
Matteo Salvini ha proposto delle nuove regole per combattere l’incidenza di alcol e droghe sulla guida: addio alla patente per chi viene sorpreso al volante con il cellulare in mano o in preda agli effetti dell’alcol o di sostanze illecite. Ma ecco una notizia che potrebbe interessare a chi fa uso di cannabis a fini terapeutici: queste nuove regolamentazioni potrebbero prevedere delle eccezioni per chi segue trattamenti medici autorizzati.
Una stretta sul bere alla guida
È arrivato il momento di dire basta all’alcol al volante. La proposta di legge vuole imporre mani pesanti su chi sfida i limiti: abbiamo sanzioni che aumentano con il crescere del tasso alcolemico. Se il tuo respiro tradisce un tasso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, preparati a un salasso che va da 573 a 2.170 euro, oltre alla patente sospesa per un periodo da 3 a 6 mesi. E se il tuo tasso è oltre il limite? Gli sbalzi tra multe esorbitanti, sospensione della patente e pure una possibile nottata dietro le sbarre ti faranno riflettere due volte.
Rispettiamo le regole per una guida più sicura
Ricordiamoci che al di là delle punizioni, quello che conta di più è stare al sicuro, sia noi che chi incrociamo sul nostro cammino. I rischi non sono uguali per tutti, avvisa l’Istituto Superiore di Sanità, perché fattori come il sesso, il peso, e persino se abbiamo mangiato o meno, modificano gli effetti dell’alcol. I neopatentati e i professionisti della strada, ad esempio autisti di camion o taxi, hanno un limite chiaro: zero alcol. E presto potremmo anche vedere l’introduzione di un gadget, l’alcolock, che bloccherebbe l’accensione del veicolo in presenza di alcol. Chissà, potrebbe diventare un amico inseparabile per i prossimi due o tre anni se venisse confermata la sua obbligatorietà.
“Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere”, sosteneva Charles Baudelaire, ma quando si tratta di mettersi alla guida, l’unico segreto dovrebbe essere il rispetto assoluto della sobrietà. Le nuove normative volute da Matteo Salvini rappresentano un passo significativo verso una maggiore sicurezza stradale, ponendo l’accento non solo sulla severità delle pene, ma anche sull’innovazione attraverso l’introduzione dell’alcolock.
La distinzione tra l’uso di cannabis terapeutica e l’abuso di sostanze psicotrope è un riconoscimento importante delle esigenze di chi segue protocolli medici, dimostrando una sensibilità verso tematiche spesso trascurate. Tuttavia, la vera novità risiede nel messaggio implicito: la responsabilità individuale e la consapevolezza delle proprie azioni sono fondamentali. Il principio “o bevi o guidi” si evolve in un approccio più maturo, che non lascia spazio a interpretazioni: la sicurezza stradale è un obbligo inderogabile, per la propria vita e quella degli altri.