Mario Giuliacci avverte: un’ondata di gelo polare si avvicina, ecco quando ci colpirà

Il freddo sta arrivando e porta con sé un cambio radicale del tempo: scopriamo insieme quali aree dell’Italia dovranno tirare fuori cappotti e ombrelli!

Le temperature sono in picchiata e il maltempo si fa sentire con la sua carica di pioggia, vento e freddo pungente. Con l’arrivo dell’inverno astronomico, una perturbazione sta per avvolgere il Belpaese, coinvolgendolo in un autentico vortice invernale che non risparmierà molte regioni, tranne qualche fortunata eccezione.

Un’occhiata alle previsioni del tempo conferma che nelle regioni del Nordovest potrebbero godere di un’insolita tranquillità meteorologica, grazie ai venti caldi di Foehn. Sì, cieli meno grigi e termometri un po’ più clementi lì, mentre nel resto d’Italia ci toccherà affrontare temperature che sembrano volerci mettere alla prova!

Fredda doccia di pioggia e vento in arrivo

Segnate il 20 dicembre, perché la giornata si annuncia bagnata. Nuvole cariche si abbatteranno su Emilia, Romagna, le zone centrali, il meridione e anche le isole, non risparmiando nessuno. Attenzione soprattutto in Campania e lungo le coste tirreniche di Calabria e Sicilia: qui si potrebbe assistere a temporali di una certa intensità. E poi c’è lui, il vento, che non farà sconti: raffiche fino a 100 km/h, in particolare per chi vive in Sardegna o sul Basso Tirreno, pronte a farci sentire ancora più al gelo.

Non si scherza con il termometro, che deciderà di scendere di qualche gradino, così tanto da accrescere quella sensazione di freddo che già conosciamo bene. Meglio non farsi trovare impreparati e indossare qualcosa di più caldo nei prossimi giorni.

Un tocco di bianco con la neve: attenzione alle quote

Sembra che ci sia in arrivo anche un po’ di aria artica, pronta a favorire una serie di nevicate nella nostra penisola, escluso naturalmente il Nordovest, che resta al riparo. C’è da aspettarsi un bel paesaggio imbiancato sull’Appennino Emiliano da 500-600 metri in su, mentre l’Appennino Centrale riceverà il suo mantello bianco a partire dai 600-1000 metri.

Gli appassionati di neve dovranno puntare gli occhi verso l’Appennino Meridionale e i monti della Sicilia, dove i fiocchi danzeranno da quote più elevate, oltre i 1000-1400 metri. Ecco, il consiglio spassionato è quello di rimanere ben informati con le previsioni del proprio territorio e, perché no, di preparare la slitta – non si sa mai!

“Non esiste cattivo tempo, ma solo cattiva attrezzatura”, recita un antico detto scandinavo, che calza a pennello con la situazione meteo che si appresta a vivere l’Italia. Mentre l’inverno bussa alle porte con una delle sue più fredde e tempestose espressioni, è il momento per gli italiani di prepararsi ad affrontare questa ondata di maltempo con la giusta attrezzatura e un atteggiamento resiliente.

Se da un lato il Nordovest godrà di un inaspettato sole grazie ai venti di Foehn, il resto della penisola dovrà armarsi di pazienza e ombrelli robusti per resistere a piogge e venti che promettono di essere tutt’altro che clementi. La neve, che imbiancherà gli Appennini, ci ricorda che l’inverno può essere severo ma anche di una bellezza mozzafiato. È un invito a rispettare le forze della natura, preparandosi adeguatamente, ma anche ad ammirare lo spettacolo che essa sa offrirci.

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